Powered By Blogger

domenica 21 dicembre 2014

Nuovo premio per il DOZER ACCO!!


"Savona International Model Show" 2014 Torre del Brandale.
Presente a Savona il 29/30 Novembre 2014, organizzata dall'Associazione Culturale "La Centuria" la manifestazione si è svolta nella città con ampia partecipazione di modellisti ed appassionati.
Tante le categorie, sia Militari che civili, i lavori erano esposti nella grande sala dello storico Palazzo del Brandale, con la partecipazione dell'Associazione "A-Campanassa".
Grande soddisfazione per me con il modello del Dozer Acco presentato alla mostra che si è aggiudicato il primo premio, targa oro, e medaglia di Bronzo per il MACK R600. Un ringraziamento per tutta l'organizzazione e per la giuria capace ed imparziale. Alla prossima!

Roby

Mack R600 6X4

L'americana MACK è stata da sempre considerata azienda leader per i veicoli industriali sin dai primi anni del 900. Sviluppando sempre nuove innovazioni meccaniche ebbe anche un'importante presenza nel secondo conflitto mondiale.

Nello sviluppo industriale del trasporto su strada i veicoli MACK furono presenti in numerosi impieghi considerandoli macchine robuste ed economiche per gli scarsi interventi meccanici, dotati di meccaniche collaudate e versatili. Il modello R600 risale al 1974 e prodotto sino ad oltre gli anni '80. Dotato di un potente motore "Cummins" a 6 cilindri in linea sovralimentato corrispondeva alle esigenze più disparate degli utenti, per il trasporto a corto o a lungo raggio. E' possibile vederlo ancora oggi all'opera negli Stati Uniti nonostante anche i musoni di questo tipo abbiano negli anni subito migliorie tecniche meccaniche più raffinate e ulteriori ritocchi di restyling.

Ho costruito questo modello partendo da un kit dell'americana "amt" distribuito in Italia intorno agli anni '80. Tante le modifiche apportate, tra le quali: costruzione del motore, organi di sterzo, interni completi con portiere apribili, riproduzione completa dell'impianto dell'aria e altre che potrete vedere in queste foto. La verniciatura e i loghi posti sul mezzo riprendono una motrice in uso nell'anno 1977 in America.

La scala di realizzazione è di 1:25.
VI lascio alle immagini..

lunedì 25 agosto 2014

Costruzione BIG BEDFORD S type Tractor Unit

Questo è il link alla galleria d'immagini della costruzione del BIG BEDFORD S type.
Buona visione!
https://imageshack.com/a/cTrz/1

Big Bedford S type Tractor Unit


BEDFORD era una marca della VAUXHALL MOTOR, di proprietà della GM.

Fondata nel 1930, costruiva veicoli commerciali e BEDFORD ne era leader internazionale di camion medi e pesanti, esportati in tutto il mondo. Nel corso degli anni, sino ad arrivare alla 2° guerra mondiale BEDFORD costruiva svariati veicoli, leggeri e pesanti che si avvalevano di motorizzazione di produzione americana CHEVROLET a benzina. Questi equipaggiavano anche furgoni ed autobus sempre con il marchio BEDFORD. Nel 1939 produsse gli autocarri serie O civili, e successivamente serie OX e OY ridisegnati per l'impiego militare, non solo Britannico.

Infatti, numerosi veicoli, autocarri e anche carri armati furono forniti all'Unione Sovietica. Risollevatasi dai bombardamenti della guerra, BEDFORD lanciò la serie S, il cosiddetto "GRANDE BEDFORD", che ha portato l'azienda nella gamma del trasporto delle 7 Ton e oltre. Questi veicoli furono dotati inizialmente di un motore a 6 cilindri a benzina di 4900cc e successivamente, nel corso dello sviluppo della serie, con motori Diesel PERKINS 6 cilindri di 5560cc. Varie versioni sono state costruite anche con trasmissioni 4x4 sia per uso militare che civile ed antincendio. La versione trattore fu molto diffusa tra gli anni 1951 e 1962, caratterizzato da un telaio a collo di cigno e un passo molto corto che ne avvantaggiava la maneggevolezza. Nonostante non disponendo di una grande potenza, lo vedevano presente in svariati impieghi che andavano a volte oltre la reale possibilità del mezzo.

Il 6 cilindri PERKINS r6, motore Diesel di 5560cc sviluppava ben 108hp a 2700 g/min, ma lo sviluppo troppo affrettato ha apportato grossi problemi a questo motore, ottenendo scarsa reputazione per l'inaffidabilità.

L'impegno di PERKINS riuscì a risolvere rapidamente i problemi e fu rilanciato con la nuova sigla r6 MK2, con una percentuale ridotta a 104 hp e 2500 g/min. Abbinato ad un nuovo cambio, esso poteva svolgere impieghi, anche pesanti, per un
totale di 22 Ton di peso totale complessivo. La produzione del BIG BEDFORD cessò nel 1962. Agli inizi degli anni '80, BEDFORD esordì con una nuova gamma di pesanti con la serie TM, motorizzati Detroit Diesel 2 tempi, ma solo con modesto successo. Dopo il 1987 il marchio BEDFORD continuò ad essere usato solo su veicoli commerciali leggeri e furgoni, in parte derivati da VAUXHALL, OPEL, ISUZU e SUZUKI. Il marchio BEDFORD fu definitivamente ritirato nel 1991.

Il modello
La mia riproduzione del BIG BEDFORD è in s
cala 1:50. Ho usato solo una cabina di un modello CORGY del 1954 che possedevo. Il mezzo riprodotto è una delle ultime serie del modello S. Telaio, organi di sterzo e di trasmissione, parafanghi ed altri accessori sono stati da me auto-costruiti usando Ottone saldato a Stagno, Stirene e Alluminio. Stesso discorso per il semi-rimorchio, realizzato con gli stessi materiali.
Il carico riproducente una grossa
bobina di cavo elettrico, è realizzata usando una ruota di Polistirolo, ricoperta da listelli di legno incollati, e le scritte sui lati riproducono il logo originale dell'azienda. Il pianale ricoperto da tavole di legno, ha due rampe a scomparsa che vengono usate per far salire i carichi con verricello quando vengono staccate le assi posteriori. Verniciatura Acrilica bi-componente e accessori rendono questo modello gradevole ed inedito.

domenica 8 giugno 2014

Volvo F89

Questo interessante veicolo, prodotto dalla Volvo negli anni '60 '70, ha avuto un notevole successo commerciale in quanto, all'epoca, era dotato di una meccanica molto avanzata e di un motore turbo compresso che superava già la soglia dei 300 hp. L'F89 si avvaleva anche di una cabina confortevole e gli interventi meccanici di ordinaria manutenzione erano facilitati dal fatto che la cabina poteva essere sollevata attraverso un martinetto idraulico, posto a fianco del telaio. Sostanzialmente manteneva lo schema imposto del suo predecessore, F88 però le migliorie apportate al modello F89 si notavano in quanto era più silenzioso e più potente.
Il modello da me proposto è nato da una rielaborazione di un modello Nacoral in commercio intorno al 1970. Pur mantenendo il modello di base, ho ritenuto opportuno di eseguire importanti modifiche in modo che possa corrispondere di più al modello originale. La scala costruttiva è 1:50 e mi sono avvalso di
componenti della WSI trovati in rete. Quindi, realizzavo organi di sterzo, sospensioni, vetri a raso e la verniciatura ricalcando, come riferimento, una foto dell'epoca.
Penso che il lavoro sia soddisfacente.. al prossimo modello!

Premiazione mostra modellistica


Nella città di Finale Ligure, dal 24 Aprile al 1 Maggio 2014, si è svolta la manifestazione biennale di Modellismo nel complesso Monumentale di S. Caterina di Finalborgo (Savona).
Molti partecipanti e curata molto bene dagli organizzatori, ha avuto un forte successo e molte visite in tutti i tre piani di esposizione. Tanti sono stati i lavori interessanti che comprendevano vari generi, modellismo militare, navale ed aereo. Non da poco si è dato spazio anche ad altre costruzioni che riproducevano vari mezzi, compresi quelli civili, realizzati in autocostruzioni quindi non derivanti da kit di montaggio. La premiazione è avvenuta tramite una giuria molto competente, il 1 Maggio 2014. Con immensa soddisfazione sono stato premiato presentando i miei lavori artigianali ed in particolare, con il Bulldozer Acco, mi sono aggiudicato il primo premio assoluto.

Il trofeo è costituito da una paletta in titanio costituente la turbina dell'aereo MB 339, offerta dalla Società Piaggio Aeronautica, presente nello stand riservato alle costruzioni aeree.
Inoltre, l'azienda di soggiorno di Finale Ligure mi ha donato un soggiorno per due persone, di due giorni e due notti, in un albergo del posto. Vorrei ringraziare gli organizzatori della manifestazione e tutti coloro che hanno apprezzato il mio lavoro.

domenica 16 febbraio 2014

Ford Transcontinental 4435


Sul finire degli anni '70, la Ford lanciava in Europa un veicolo all'avanguardia, avvalendosi dei migliori componenti che il mercato dell'epoca offriva. Il Ford Transcontinental è nato per offrire più versatilità e confort nell'ambito del trasporto internazionale. La cabina Berliet, il telaio molto robusto Ford Luisville, il motore Cummins 6 cilindri con iniettore pompa da 350 cv e altri componenti meccanici di qualità, forniti dalla Eaton, rendevano il veicolo estremamente innovativo.
Venne importato in vari paesi europei, compresa l'Italia, nella quale ha avuto un buon successo, nonostante sul mercato c'erano già presenti macchine più potenti.
Cessarono la produzione del modello 4435 sul finire degli anni '80.
 
Il modello da me realizzato è derivato da un vecchio modello in metallo della Corgi toys scala 1:50, in vendita nel lontano 1980. Utilizzando solo la cabina, modificata radicalmente, ho costruito di sana pianta il telaio, compresi gli organi di sterzo e di trasmissione, usando materiale metallico quali Ottone e Alluminio mentre, per il semirimorchio, tranne le parti sterzanti, è realizzato usando fogli e profilati in Stirene.
 
Penso di aver fatto un buon lavoro, alla prossima!
Roby